Aeroporto di Palermo Punta Raisi

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Location
Palermo
Architetto
G. Traverso, P. Vighy
, N. Capellari, C. Cavalieri, G. Dalla Gassa,
 E. Muterle, V. Rossetto, 
M. Teran Parades
Prodotti usati
Tavelloni

Palermo, 2009

Il focus del progetto risiede in un tema funzionale che domina sempre più la società contemporanea: gli spazi commerciali inseriti in un contesto altamente frequentato, come quello di un aeroporto. Stazioni ferroviarie, aeroporti, centri commerciali e outlet sono oggi soprannominati “superplaces”: ambienti architettonici non relazionali, isolati dalla vita urbana, caratterizzati dall’assenza di scambio sociale.


La situazione dell’aeroporto di Palermo non è dopotutto così estrema. I cambiamenti presso l’aeroporto di Punta Raisi erano in pianificazione da tempo, ed includevano anche l’espansione della struttura esistente ed il successivo sviluppo di punti vendita al suo interno. 


Il progetto è concepito, a dir la verità, come un piano generale con un programma ben stabilito volto ad espandere le aree shopping in fasi separate, ed include analisi delle attività basate sulla tipologia di beni offerti, in modo da promuovere un senso di appartenenza al territorio.

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Una composizione di figure e materiali richiama l’identità della Sicilia



La finalità concettuale era cercare di stabilire un rapporto indimenticabile tra le situazioni vissute all’interno dello spazio e le emozioni che ne derivano, affinché le aree di attesa e di pagamento non rimangano dei semplici luoghi vacui che funzionino meramente per una socializzazione transitoria. 


Un elemento chiave, quindi, è il sistema di facciata applicato ai negozi: una composizione di forme e materiali che può generare esperienza fisiche ed emotive ed allo stesso tempo evocare le caratteristiche territoriali della regione Sicilia.

Le pareti sono state realizzate per messo di elementi in terracotta in tre misure diverse, perforati da barre metalliche fisse. Il design complessivo riflette le forme naturali che si possono incontrare nel territorio dell’isola e ricorda la pavimentazione di pietra caratteristica del centro storico di Palermo.


Il tavellone in terracotta prodotto stimola un’esperienza tattile molto coinvolgente. Le “tavelle”, in realtà, ruotano su se stesse, attorno alla barra centrale, attirando i viaggiatori in attesa e spingendoli ad interagire con il materiale e la loro disposizione. L’idea, infatti, non si limita semplicemente ad invitare a sfiorare la texture ruvida della terracotta, ma anche a creare pareti in costante cambiamento.

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I colori della terra

I contorni dei tavelloni sono stati smaltati usando toni che cromaticamente riportano al mare, alle saline, e alle piantagioni di agrumi. L'azione dei passeggeri in transito crea di conseguenza una continua trasformazione di colori, dando vita ad ambienti vivaci e variopinti.